non aggrapparti a ciò che è fragile
Le anime che si danno alla morte si scontrarono con la sorte, e la sorte gli voltò le spalle.
il giorno in cui fummo sopraffatti da una maggioranza numerica, il giorno in cui niente bastava e tutto quello che avresti perduto non aveva importanza.
oggi è il giorno che non dimentico,
il giorno dei disertori, di quelli che sono andati via dondolando.
ricordo le tue raccomandazioni:
dovevo riequilibrare il mio karma e restituire il cazzotto a mio fratello, dovevo pregare ma ad un Dio qualunque perché tanto sono tutti uguali, dovevo essere grata, dovevo scrivere perché un giorno-lo sai- sarebbe stato il mio mestiere, dovevo combattere, dovevo essere forte, gridare di più, tollerare di meno, dovevo smetterla di cercare il dolore -e te n'eri accorto solo tu-, dovevo piangere meno spesso, dovevo cercare gli altri...
<<somigliami di meno.>>
non credo di esserci mai riuscita.
diciassette fottuti anni senza di te,
oggi nel ricordo di una chitarra sorda, di una invisibile e di un orecchino perduto dentro al cesso.
nella vita del cavaliere di spade,
niente era mai stato abbastanza,
nemmeno dire addio.
il giorno in cui fummo sopraffatti da una maggioranza numerica, il giorno in cui niente bastava e tutto quello che avresti perduto non aveva importanza.
oggi è il giorno che non dimentico,
il giorno dei disertori, di quelli che sono andati via dondolando.
ricordo le tue raccomandazioni:
dovevo riequilibrare il mio karma e restituire il cazzotto a mio fratello, dovevo pregare ma ad un Dio qualunque perché tanto sono tutti uguali, dovevo essere grata, dovevo scrivere perché un giorno-lo sai- sarebbe stato il mio mestiere, dovevo combattere, dovevo essere forte, gridare di più, tollerare di meno, dovevo smetterla di cercare il dolore -e te n'eri accorto solo tu-, dovevo piangere meno spesso, dovevo cercare gli altri...
<<somigliami di meno.>>
non credo di esserci mai riuscita.
diciassette fottuti anni senza di te,
oggi nel ricordo di una chitarra sorda, di una invisibile e di un orecchino perduto dentro al cesso.
nella vita del cavaliere di spade,
niente era mai stato abbastanza,
nemmeno dire addio.
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