Nessuno mai, Nessuna mai.
è solo il ricordo di una cosa brutta,
che è successa e adesso esiste quasi più.
Improvvisamente ho realizzato:
è che m'è passata la voglia.
Sarà che sto battendo i piedi contro il pavimento da una vita, con il vestitino rosa con il tulle morbido cucito sull'orlo, le mie scarpette smaltate e i calzini bianchi con il risvolto di pizzo.
Batto i piedi e dico: ''NONONONO!! non è così che deve andare, niente sta andando come dico io! tutto deve proseguire secondo i miei piani...gnègnègnègnègnè!'' lo dico ad una sedia vuota; dall'altezza del mio metro e cinquantasei, e mi lamento di quanto le cose non vadano come devono andare, di quanto nella mia vita io non abbia potuto decidere nulla, che non è vero che esiste il libero arbitrio e della forza catastrofica di certi eventi che non possiamo evitare.
mi sento una medusa.
una medusa nel mare,
in mezzo a mille altre specie marine,
lei si lascia trasportare dai flutti.
sono stanca.
e mi addormenterò in pace, anche senza le cose che mi mancano, non desidererò nessun abbraccio e non manderò un bacio a Nessuno.
L'aria è straziante perché é quella di un congedo.
Ulisse è diventato Nessuno, e Nessuno se ne accorgerà.
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